1° giorno 26 agosto / Italia – Livingstone / Partenza dall’Italia nel tardo pomeriggio o serata, con scalo a Addis Abeba o Francoforte, prima di continuare il viaggio verso Livingstone/Victoria Falls. Durante il volo, verranno forniti pasti e sarà possibile pernottare a bordo.

2° giorno 27 agosto / – Livingstone / arrivo verso l’ora di pranzo a Livingstone (o Victoria Falls) e trasferimento in hotel.

Anche se non è la stagione ottimale per visitare le cascate Vittoria, poiché durante la stagione secca il livello del fiume Zambesi sarà notevolmente basso, potrebbe addirittura sembrare che le cascate siano una parete di roccia secca per gran parte della loro estensione.

Tuttavia, è sempre piacevole trascorrere del tempo sulle rive del maestoso fiume Zambesi dopo un lungo volo intercontinentale. La posizione dell’hotel è strategica, consentendo agli ospiti di visitare le cascate in modo indipendente, poiché distano solo 10 minuti a piedi dall’hotel, attraverso un percorso interno al parco dell’hotel stesso.

L’alloggio sarà presso il Royal Livingstone Hotel, in camere standard, con pernottamento e prima colazione inclusi. Il pranzo e la cena non sono inclusi. In tarda serata è previsto un incontro con il pilota che avrà condotto l’aereo da Nairobi; se fosse troppo tardi, l’incontro sarà rimandato alla mattina seguente.

Victoria Falls

3° e 4° giorno 28 e 29 agosto / Livingstone – delta dell’Okavango /

Dopo la prima colazione, ci trasferiremo in modo privato dall’hotel all’aeroporto di Livingstone per l’inizio di un avventuroso viaggio attraverso l’Africa Australe. Inizieremo il nostro percorso con un suggestivo volo sulle cascate, per apprezzare appieno il lavoro di erosione compiuto dal potente fiume nel corso dei millenni sulla roccia resistente. Successivamente, ci sposteremo con un breve volo all’aeroporto di Kasane, in Botswana, dove completeremo le formalità doganali per l’ingresso nel paese.

Da lì, con poco più di un’ora di volo, raggiungeremo il rinomato delta dell’Okavango. Sarà un’esperienza straordinaria volare sopra una vasta distesa di paludi punteggiate da isolotti, palme e lagune. Quando il fiume Okavango incontra il deserto del Kalahari, si espande e si divide in tre corsi principali e innumerevoli canali minori, formando una rete intricata di ruscelli, pozze e lagune di acqua cristallina che si estendono su circa 20.000 kmq. Tra le distese di papiro e giunchi si ergono alte palme, ninfee bianche e boschetti di mopane, rendendo l’Okavango una delle regioni più straordinarie e affascinanti dell’Africa. In questo ambiente rigoglioso, abbondano pellicani, aironi, cicogne e aquile pescatrici, contribuendo a creare un’atmosfera primordiale che ci riporta indietro nel tempo.

Okavango

A basse altitudini, cerchiamo di avvistare le forme degli animali che hanno scelto questa vasta oasi come loro habitat ideale. Una volta atterrati, ci spostiamo nel campo che per i prossimi due giorni fungerà da punto di partenza per esplorare questo straordinario ecosistema. A bordo di fuoristrada, ci immergiamo tra i terreni emergenti per scoprire la ricca fauna locale, che ruota attorno a questa enorme e fondamentale risorsa di acqua dolce, il tutto circondato da un paesaggio che varia dalla savana alla boscaglia di acacie fino ai gruppi di palme quando ci avviciniamo ai corsi d’acqua.

Abbiamo l’opportunità di osservare i numerosi abitanti di questi ecosistemi: elefanti, giraffe e le classiche antilopi di terra come gazzelle, impala e Kudu, oltre a quelle più legate all’acqua come waterbuck, red lechwee, e ancora zebre, gnu e bufali che naturalmente sono accompagnati dai predatori: leoni, iene e i più rari e riservati leopardi, ghepardi e licaoni. Gli avvistamenti, come sempre accade nella natura selvaggia, non possono essere garantiti, ma le probabilità sono molto buone e comunque il safari è sempre un’esperienza africana affascinante di per sé.

Alloggeremo presso il campo Pom Pom.

Si tratta di una struttura di alto livello, che offre pensione completa e attività di safari incluse, in condivisione con gli altri ospiti del campo. Il campo Pom Pom è un’accogliente struttura nel Delta dell’Okavango, situata in una vasta area privata di 22.000 ettari (praticamente 220 km quadrati), con soltanto 9 chalet tendati su piattaforme in legno sopra le palafitte, ognuno dotato di doccia esterna.

Pom Pom camp

5° e 6° giorno 30 e 31 agosto/ delta dell’Okavango – Serra Cafema 

Dopo l’ultima breve esplorazione mattutina, ci prepariamo per il proseguimento del viaggio. Ci attende una giornata intensa, ma ricca di contrasti. Abbandoniamo l’incredibile e acquatico habitat del delta dell’Okavango, un luogo piatto e lussureggiante, ricco di fauna, per dirigerci verso una delle aree più remote dell’Africa: un deserto di sabbia e roccia, caratterizzato da imponenti montagne e dune. Il primo tratto del nostro viaggio è semplicemente un trasferimento, attraversando la monotonia delle pianure del Kalahari.

Dopo tre ore arriviamo a Ondangwa, in Namibia, dove completiamo le formalità doganali per l’ingresso nel paese. Il secondo volo diventa gradualmente più interessante, poiché osserviamo il paesaggio cambiare dall’area rurale dell’Ovamboland, con le sue caratteristiche casette dai tetti di lamiera e piccoli campi agricoli, testimoni di un’agricoltura di sussistenza, verso un territorio sempre più selvaggio e meno popolato, coperto da boscaglia. Qui, l’umanità si manifesta in piccoli villaggi circolari, dove le capanne con i tetti di paglia e fango rivelano la presenza della popolazione degli Himba, pastori seminomadi, mentre lasciamo alle nostre spalle l’Ovamboland, terra di agricoltori, per immergerci nel Kaokoland, territorio degli Himba.

Okavango

Attraversiamo le imponenti e aspre montagne con uno scenario suggestivo, prima di seguire il corso del fiume Kunene e atterrare sulla pista sabbiosa della Hartman’s Valley, dopo circa un’ora e quaranta minuti di volo. Da lì, ci trasferiamo al campo che sarà la nostra dimora per i prossimi due giorni.

Il tragitto dalla pista al campo è un’esperienza incantevole di per sé. Una volta arrivati al campo Serra Cafema, ci sistemiamo nelle nostre basi per esplorare la regione. Il fiume Kunene si snoda come un serpente verde tra catene montuose aspre, con valli ampie e dolci che si estendono dietro di esse fino a un mare di dune di sabbia.

Esploriamo la regione a bordo di fuoristrada aperti o quadbike, e godiamo appieno del fiume con barche a motore. Tra le varie attività, avremo l’opportunità di visitare un insediamento himba (sebbene la loro presenza non sia garantita), l’ultima etnia in Namibia a mantenere uno stile di vita tradizionale. La Namibia sta attraversando un periodo di transizione, con un passaggio graduale dal nomadismo tradizionale a uno stile di vita semi-nomade con influenze occidentali. Tuttavia, ciò che vediamo è autentico e non artificiale.

Alloggeremo presso il campo Serra Cafema, dove verranno forniti pasti completi e verranno organizzate attività dal personale del campo. Il Serra Cafema Camp è un campo tendato di lusso situato lungo le rive del fiume Kunene, nel luogo più remoto della Namibia, al confine con l’Angola. È composto da soli otto chalet tendati, ognuno costruito su palafitte con ampie piattaforme in legno, dotati di camere da letto, area lounge, bagno con doccia e veranda in legno con doccia esterna. Gli chalet non dispongono di aria condizionata, ma sono dotati di ventilatori a piantana vicino al letto e zanzariere.

Serra Cafema camp

7° – 8° giorno 1 e 2 settembre/ Serra Cafema – costa degli scheletri /

Ancora una nuova giornata di attività a Serra Cafema, e dopo un pranzo anticipato, ci dirigiamo verso la pista di atterraggio per proseguire il nostro viaggio aereo. Il nostro primo vero volo panoramico ci regala una vista mozzafiato sulle immense distese desertiche della Namibia nord-occidentale, mentre sorvoliamo a bassa quota un paesaggio variegato di sabbia e roccia, dai colori e disegni che ricordano a tratti paesaggi lunari.

Attraversiamo il greto secco del fiume Huarusib, scrutando attentamente i singolari castelli di argilla, testimonianze fossili di antichi sedimenti pluviali, per poi costeggiare brevemente la selvaggia costa dell’Oceano Atlantico. Dopo circa un’ora di volo, atterriamo sulla rustica pista di Mowe Bay, che si snoda quasi in riva all’oceano, per intraprendere un avventuroso percorso in fuoristrada di circa un’ora e mezza lungo la famigerata costa degli scheletri, fino ad arrivare al nostro prossimo rifugio, lo Shipwreck Lodge.

La costa degli scheletri prende il suo nome dalle ossa di balena e dai numerosi relitti che si sono arenati lungo la costa, una testimonianza delle fitte nebbie e delle azioni imprudenti dell’uomo.

Serra Cafema

A volte si estende un vasto deserto, altre volte si manifesta in modo spettacolare con le sue numerose dune a forma di barca. In questo ambiente ostile, tuttavia, è ancora possibile trovare vita. Lungo la costa, le foche del Capo si riposano sulla sabbia, mentre nell’entroterra si possono avvistare sciacalli, ieni marroni e occasionalmente elefanti del deserto, orici e springbok. Tuttavia, l’elemento più straordinario rimane il paesaggio stesso. Abbiamo trascorso due giorni esplorando questo luogo unico, alloggiando in un lodge di lusso eccezionale situato all’interno del parco della Costa degli Scheletri.

Ci siamo sistemati presso lo Shipwreck Lodge, unico nel suo genere, con soli 10 chalet dalle forme uniche che ricordano un relitto. Ogni chalet offre un bagno privato e una stufa per le notti più fredde, mentre l’edificio principale regala una magnifica vista sulla vasta pianura della Costa degli Scheletri. Il nostro soggiorno includeva la pensione completa e una serie di attività organizzate dal lodge, condivise con gli altri ospiti.

Shipwreck Lodge

9° giorno 3 settembre/ Costa degli Scheletri – Swakopmund – Sandwich Harbor –
Swakopmund /

Oggi, subito dopo la prima colazione, ci prepariamo per intraprendere il percorso a piedi all’indietro verso la pista di Mowe Bay, dove riprenderemo il nostro volo panoramico straordinario.

Partiremo lungo la costa a bassa quota per osservare da vicino le onde dell’oceano che si frangono su queste spiagge di ciottoli. Poi ci addentreremo leggermente nell’entroterra per ammirare le suggestive dune barcane che si estendono in modo suggestivo, come ricami e merletti color crema su uno sfondo di roccia bruna.

Abbandoneremo la costa per sorvolare un paesaggio che sembra provenire direttamente da un film su Marte. Vaste distese di roccia rossa saranno animate da piccole colline, alcune rosse, altre di tonalità grigie varie. In pochi minuti di volo, faremo un viaggio geologico attraverso milioni di anni, passando dalle caratteristiche montagne Etendeka con le loro cime piatte alla nostra sinistra. Ci sembrerà di trovarci tra i canyon degli Stati Uniti, ma invece della roccia sedimentaria, ci troveremo davanti a stratificazioni di basalto.

Swakopmund

Queste immense e antiche colate di lava si sono formate durante la frammentazione del gigantesco continente Gondwana, separando le terre che oggi costituiscono il Sudamerica e l’Africa, e dando origine all’Oceano Atlantico. Successivamente, sorvoliamo straordinarie e suggestive formazioni rocciose metamorfiche, che ricordano pacchi di lamiera ignea piegata sotto intense pressioni, testimonianza della collisione delle placche che in passato hanno plasmato il Gondwana.

Concludiamo il volo panoramico sorvolando la vasta caldera del vulcano Messum, ormai una serie di colline che segnalano la sua presenza passata, per poi affrontare un tratto di percorso “monotono” fino all’atterraggio a Swakopmund, dopo circa due ore di volo. Qui, ci attendono dei veicoli fuoristrada con i quali iniziamo la nostra avventura a terra, altrettanto affascinante. Iniziamo con trenta chilometri di asfalto per raggiungere il porto commerciale di Walvis Bay.

Da lì, imbocchiamo una strada sterrata che attraversa vaste distese salmastre, per poi percorrere la spiaggia tra la battigia e le dune del deserto. Ad un certo punto, saliamo sulle dune e le attraversiamo, fermandoci in vari punti panoramici per ammirare da un lato il mare di sabbia e dall’altro l’oceano. All’inizio dell’escursione, ci godiamo anche un picnic sulla sabbia. Al termine, torniamo al pittoresco villaggio di Swakopmund, dove alloggiamo per la notte presso lo Strand Hotel, in camere standard, con pernottamento e colazione inclusi.

La cena non è inclusa.

10° giorno 4 settembre/ Swakopmund – Luderitz – Fish River Canyon / Oggi saremo un po’ alla mercé della celebre nebbia della costa degli scheletri. Non appena si dissiperà, partirò per un altro volo straordinario. Fondamentalmente, sorvoleremo a bassa quota la maggior parte del deserto del Namib lungo la costa atlantica. Dall’alto, osserveremo come le dune si disporranno diagonalmente rispetto alla costa atlantica.

Luderitz

Durante il nostro viaggio, esploreremo un paio di naufragi lungo il percorso, alcuni dei quali ormai decaduti a causa dell’incessante lavoro del mare e del vento, mentre altri conservano ancora la loro integrità. È altamente probabile anche avvistare diverse colonie di otarie del Capo, che talvolta punteggiano le estese spiagge in modo quasi continuo. Concluderemo questa lunga avventura raggiungendo il piccolo villaggio di Luderitz, un’autentica reliquia tedesca nel deserto africano. Dopo una breve visita e un pranzo, ci prepareremo a decollare per un altro affascinante volo panoramico.

Tra Luderitz e il Fish River Canyon, c’è un volo panoramico davvero suggestivo e poco conosciuto, che ci porterà a sorvolare delle montagne dal profilo bizzarro, fino ad arrivare al famoso canyon. Senza cadere nei confronti localistici comprensibili, che lo accostano al Grand Canyon americano, è innegabile che questo canyon abbia un fascino notevole, e noi lo sorvoleremo per poterlo ammirare appieno dall’alto.

Fish River Canyon

Arriviamo sulla pista non asfaltata del Fish River Lodge e poi ci dirigiamo verso il lodge. Avremo il resto del pomeriggio libero per esplorare i dintorni della struttura e poi ammirare il tramonto sul bordo del canyon.

Il Fish River Lodge è una struttura di alta qualità, con 20 spaziose cabine in muratura che offrono una vista diretta sul canyon, situato in una posizione ideale. Il corpo principale include una piscina che si affaccia praticamente sul bordo del canyon.

Fish River lodge

11° – 12° giorno 5 e 6 settembre/ Fish River Canyon – Namib Rand Nature Reserve /

Questa mattina prendiamo le cose con calma e ritorniamo alla pista di atterraggio con il nostro affidabile aereo per iniziare la nostra avventura verso l’ultima tappa di questo viaggio affascinante. Il volo è breve, durando solo circa un’ora, ma ci porta alle suggestive e iconiche sabbie rosse del Namib. Atterriamo al Wolwedans Dunes Camp su una pista di terra battuta.

Una volta giunti, ci spostiamo al campo tendato che diventerà la nostra base per esplorare questa zona naturale così incontaminata e scenografica nei prossimi due giorni. Arrivando a metà mattina, le camere non saranno ancora disponibili, ma potremo rilassarci nella lounge e goderci le magnifiche viste sulle montagne circostanti e sul rosso intenso delle dune deserte.

Namib Rand Nature Reserve

Dopo il pasto, avremo l’opportunità di sistemarci nei nostri alloggi e concederci un breve periodo di riposo. Nel pomeriggio, avvieremo la nostra prima avventura in fuoristrada, per immergerci nei suggestivi paesaggi circostanti. Il giorno successivo, ci attendono escursioni sia al mattino che al pomeriggio, durante le quali esploreremo questa vasta riserva privata che si estende su oltre 1.800 chilometri quadrati. Qui, vaste distese di sabbia rossa si alternano a pianure color paglierino e a imponenti montagne scure, creando scenari di grande suggestione. Durante le nostre escursioni in fuoristrada avremo anche l’occasione di avvistare gli orici, maestose antilopi perfettamente adattate all’ambiente ostile del deserto. Oltre a loro, potremmo incontrare anche springbok, e forse struzzi, zebre di montagna e, con un po’ di fortuna, otocioni (volpi dalle orecchie a pipistrello).

Per la notte, alloggeremo presso il Wolwedans Dunes Lodge, dove ci attendono tende spaziose su piattaforme in legno, dotate di bagni privati e veranda. Il trattamento sarà di pensione completa e le attività saranno organizzate dal lodge.

Il Wolwedans Dunes Camp offre un’infrastruttura di alto livello, con ampi chalet tendati su piattaforme in legno con veranda, posizionati sulla cima di una duna rossa che domina la vallata e le montagne circostanti.

Wolwedans Dunes camp

13° giorno 7 settembre / Namib Rand Nature Reserve – Sossusvlei – Windhoek – Italia/ Questa mattina, partiràmo all’alba per sfruttare al massimo la luce ottimale e effettuare un breve volo panoramico fino a Sossousvlei. Dopo l’atterraggio, procederemo con un veicolo fuoristrada scoperto lungo il rinomato percorso tra le immense dune rosse, fino a giungere (dopo circa 65 chilometri) al punto di parcheggio, da cui proseguiremo a piedi fino al meno noto, ma certamente più suggestivo, Deadvlei.

Sossusvlei

Un paesaggio candido di calcare, arricchito dagli scheletri scuri di alberi inerte, e circondato da una fascia di dune dai toni rosso-arancio, davvero affascinante. Al termine della nostra esplorazione, facciamo ritorno a un lodge nelle vicinanze di Sossousvlei per il pranzo.

Dopo il pasto, ci prepariamo a decollare di nuovo per raggiungere la capitale Windhoek, a circa un’ora di volo di distanza, dove atterriamo direttamente presso l’aeroporto internazionale, giusto in tempo per imbarcarci sul volo di linea che ci riporterà in Italia.

Servizio di pasti e pernottamento a bordo.

Windhoek

14° giorno 8 settembre / – Italia/ Arrivo in Italia in mattinata.

AEROMOBILE CESSNA C208 GRAND CARAVAN

AEROMOBILE CESSNA C208 GRAND CARAVAN

Monomotore a turbina, ad elica, con ala alta non pressurizzato. 14 posti interni totali (1 pilota + 13 posti passeggeri, ma per ragioni di peso limitato a 9 passeggeri), di cui 9 posti adiacenti al finestrino.
Macchina di medie dimensioni, ideale fino a 9 passeggeri (in modo che tutti abbiano un posto finestrino), ideale per i voli scenici a bassa quota e per operare su piste sterrate. Con 4 passeggeri lo spazio ed il peso per il bagaglio per persona sono pressoché illimitati (fatto salvo che ogni passeggero sarà responsabile di portare per brevi tragitti dall’aereo ai fuoristrada tutto il proprio bagaglio in quanto sulle piste sterrate non è previsto servizio di facchinaggio).

Borse/sacche trolley vanno bene, non vanno bene valige rigide stile Samsonite di grandi dimensioni. Con 5-6 passeggeri il bagaglio è limitato a 20kg per persona (compreso tutto, zainetto, borse e apparecchiatura fotografica), con 7-8 passeggeri il bagaglio è limitato a 15kg per persona (compreso tutto, zainetto, borse e apparecchiatura fotografica)

Il pacchetto include:

  • Un safari aereo di 11 giorni con un pilota/guida che parla inglese, come indicato nel programma
  • Alloggio in camera doppia presso lodge, campi tendati fissi o hotel secondo il programma
  • Trasferimenti inclusi nel programma
  • Attività organizzate dai lodge/camp in condivisione con altri ospiti
  • Escursione di mezza giornata a Sossusvlei con un veicolo dedicato e pranzo a buffet al Sossusvlei Lodge (bevande escluse)
  • Escursione di mezza giornata a Sandwich Harbor con un veicolo dedicato e picnic leggero in corso d’opera
  • Tutti i pasti previsti nel programma, escludendo le cene e i pranzi a Swakopmund e Livingstone

La quota non include:

  • Volo di linea dall’Italia a Livingstone // da Windhoek all’Italia
  • Quota di iscrizione
  • Assicurazioni
  • Pasti non specificati
  • Bevande
  • Facchinaggio, mance e extra personali
  • Qualsiasi cosa non specificata nel punto “La quota comprende”

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