Siete accolti nel dominio dell’Himalaya, dove le imponenti cime si ergono maestose e il benessere è una priorità di tutto il paese.
In questo scritto, vi proponiamo un itinerario di viaggio di gruppo attraverso il Bhutan, noto come il “paese della gioia”, durante i festeggiamenti dei festival di Dechenphu e Jakar.
Preparatevi a immergervi in una cultura vivace, a scoprire antichi monasteri incastonati tra le montagne e a lasciarvi rapire dall’energia travolgente dei festival religiosi. Viaggiate attraverso le tradizioni secolari, gustate i piatti unici della cucina locale e vivete momenti indimenticabili in un viaggio di gruppo che vi riempirà il cuore di gioia e stupore.
Dunque, benvenuti in Bhutan, dove l’avventura e la gioia vi aspettano ad ogni passo.
Il programma di viaggio
1° giorno – 08 novembre 2024 – Partenza dall’Italia per Kathmandu
Partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa tramite volo commerciale diretto verso Kathmandu con una breve sosta intermedia. Servizio di ristorazione e pernottamento disponibili a bordo.
2° giorno – 09 novembre 2024 – Kathmandu
3° giorno – 10 novembre 2024 – Volo Kathmandu/Paro e proseguimento per Thimpu (2.320
m.)
Dopo la prima colazione, ci trasferiremo in aeroporto per il volo verso Paro. Questo volo offre una vista spettacolare dell’intera catena himalayana, partendo da Kathmandu. Appena atterreremo, il primo dono del Bhutan sarà l’aria fresca e pulita di montagna.
Dopo le formalità doganali, saremo accolti dal nostro rappresentante locale. Successivamente, partirà il viaggio verso Thimpu, la capitale del paese. Lungo la strada, attraverseremo la Valle di Paro fino alla confluenza di due fiumi. Prima di raggiungere questo punto, faremo tappa al Tachog Lhakhang, un tempio costruito da Thangtong Gyalpa, un innovatore ingegnere che introdusse la tecnica della costruzione dei ponti sospesi in Bhutan e Tibet (molti dei quali sono ancora in uso).
Il ponte attuale è stato restaurato nel 2005 mantenendo lo stile tradizionale con catene di ferro, e attraversarlo è un’esperienza unica (circa 50 minuti di cammino in totale).
Paro – Thimpu . 55 km., circa 1 ora e mezzo.
4° giorno – 11 novembre 2024 – Thimpu
All’interno sono state collocate 125.00 statue più ridotte di Buddha, ciascuna delle quali è stata fabbricata in bronzo e rivestita d’oro. Continuiamo la nostra esplorazione al Centenary Farmers Market, il più vasto, dove agricoltori provenienti da diverse regioni del paese si riuniscono per vendere le loro merci.
Con una vasta gamma di prodotti, compresi l’artigianato e l’atmosfera colorata e pittoresca, il mercato è un luogo prediletto per molti.
Successivamente ci dirigiamo verso il Monastero di Zilkha. Edificato nel 1976 dalla 16a reincarnazione di Thangtong Gyalpo, questo è l’unico convento nella capitale. Posizionato sopra la scuola secondaria, il convento ospita 60 monache che conducono una vita improntata allo spiritualismo, alla preghiera e alla meditazione.
Concludiamo la visita della città con una tappa al Trashichhoedzong, conosciuto come ‘la fortezza della gloriosa religione’. Questo è il cuore del governo e della religione, dove si trova la sala del trono del sovrano e la sede del Je Khenpo o del capo abate. Costruito nel 1642 dal unificatore politico e religioso del Bhutan, Zhabdrung Ngawang Namgyal, è stato ricostruito nel 1960 seguendo lo stile tradizionale bhutanese, senza l’uso di chiodi o progetti architettonici.
Dopo le nostre visite, rientriamo in hotel. Pensione completa.
5° giorno – 12 novembre 2024 – Thimpu – Gangtey (3.000 m.)
Dopo la colazione, partenza per il Passo di Dochu-la (3.088 m.), dove si fermeremo brevemente per ammirare i tanti chorten, il muro mani e le bandiere delle preghiere che decorano il punto più alto sulla strada. Se il cielo è limpido, si potranno ammirare le seguenti cime (da sinistra a destre): il Masagang (7.158 m.), lo Tsendagang (6.960 m.), lo Terigang (7.060 m.), lo Jejegangphugang (7.158 m.), il Kangphugang (7.170 m.), lo Zongphugang (7.060 m.), una montagna piatta che domina la regione di Lunana e infine il Gangkar Puensu, la cima più alta del Bhutan, 7.570 m.
Al Passo di Dochu, 108 chorten o stupa conosciuti come Druk Wangyal Chorten sono stati costruiti da Ashi Dorji Wangmo Wangchuk, la più anziana Regina madre. Questi chorten sono posizionati in tre livelli, il più basso ha 45 chorten. Il secondo 36 e il più alto 27, tutti costruiti attorno al chorten principale.
Proseguiremo verso Gangtey, attraversando fitte foreste di querce e di rododendri.
La valle di Gangtey è uno dei luoghi più belli e incontaminati del Bhutan. La sorpresa di trovare una valle così ampia e piana senza alberi dopo le foreste è maggiore vista la vastità dello spazio ed è un’esperienza non comune in Bhutan dove la maggior parte delle valli sono molto chiuse. Alcuni chilometri dopo il Monastero di Gangty, in basso si trova il villaggio di Phobjikha.
In serata visiteremo una farm tradizionale. Pittoresche fattorie punteggiano la valle e sono molto colorate, decorative e costruite tradizionalmente senza l’utilizzo di chiodi. Tutte le case sono costruite allo stesso modo.
Pensione completa e pernottamento presso il Phobjikha hotel – camera standard.
6° giorno – 13 novembre 2024 – Gangtey
Il mattino presto visiteremo la Scuola Monastica per assistere alla cerimonia di preghiera.
Più tardi, dopo la colazione, visiteremo il Gangty Goempa (monastero). Arroccato su un piccolo colle che si innalza dalla valle, il Monastero è l’unico appartenente alla scuola Nyingmapa sul lato occidentale della Montagna Nera ed è anche il più grande. È circondato da una grande villaggio abitato principalmente dalle famiglie dei 140 monaci. Gangtey è stato fondato da Pema Trinley, il nipote di Pena Lingpa, il famoso santo Nyingmapa del Bhutan. Nel 1613 Pema Trinley fondò il monastero e diventò il primo Gangty Tulku (maestro reincarnato).
Faremo poi una camminata lungo il Gangtey Nature Trail. Questa piacevole camminata ci farà scoprire la valle di Phobjikha. Dal piccolo colle che domina il Gangtey Goempa, scenderemoattraverso i campi fioriti fino al villaggio di Semchubara e da qui attraverso la foresta nella valle aperta. Il sentiero finisce in una scuola locale dopo aver superato un chorten e il monastero di Khewa Lhakhang (circa 5.5 km., 2 ore di camminata)
Dopo il pranzo esploreremo l’affascinante Valle di Phobjikha. Questo luogo è la casa invernale delle gru dal collo nero che migrano dalle aride pianure nel nord per trascorrere l’inverno con un clima più mite. La valle ospita due bei fiumi tortuosi, il Nakay Chhu e il Gay Chhu.
Visiteremo anche il Centro di informazioni delle Gru dal collo nero. Situato ai bordi della foresta e della zona umida lungo la strada principale della valle di Phobjikha, il centro ha stanza di osservazione fornita di un potente telescopio e un cannocchiale per poter avvistare le gru. Il centro offre anche diverse informazioni che spiegano la storia naturale e culturale dell’area.
Pensione completa e pernottamento in hotel.
7° giorno – 14 novembre 2024 – Gangtey – Trongsa – Bumthang (2.600 m.)
Dopo la colazione, partenza per Bumthang via Trongsa. Il percorso per Trongsa attraversa il passo Pele (3.300 m.), il confine tradizionale tra l’est e l’ovest. Il passo è segnato da un insieme di bandiere delle preghiere mentre il terreno è coperto di bamboo nani di alta quota. Sosta lungo la strada per vedere il Chendbji Chorten, lo stupa costruito nel 18° secolo dal lama Shida. È in stile nepalese
con gli occhi dipinti che guardano verso i quattro punti cardinali.
La città di Trongsa appollaiata su un ripido pendio sopra un fiume rappresenta lo snodo centrale della nazione ed è il luogo dove furono fatti i primi tentativi di unificare il paese. Il paesaggio attorno ad essa è spettacolare. Qui visiteremo il Trongsa Dzong, il più impressionante del Bhutan, costruito da Chigyal Minjur Tempa, il funzionario che fu inviato ad unificare il Bhutan orientale. Il monastero è
la casa ancestrale dell’attuale famiglia reale. I primi due re governarono il paese da qui.
Il Ta Dzong è una struttura circolare di cinque piani, costruita nel 1652 da Chogyal Monjur Tempa. Dopo 350 anni, è stato trasformato in museo.
Proseguiremo per Bumthang. Attraverso il Passo di Yutong (3.400 m.). la strada si inerpica verso il passo da Trongsa per poi continuare attraverso una foresta di conifere in un’ampia valle coltivata conosciuta con il nome di Chumey, dove faremo una sosta per ammirare le coltivazioni di orzo e grano saraceno.
Pensione completa e pernottamento presso il Bhutan Mountain – camera standard.
8° giorno – 15 novembre 2024 – Bumthang
Bumthang, che comprende quattro valli, Tang, Ura, Chumey e Choekhor, è uno dei distretti più ricchi del paese, in termini storici e culturali. La valle di Choekhor è la più vasta fra tutte ed è considerata come ‘Valle di Bumthang’. Le valli sono state scavate da antichi ghiacciai ed ospitano la maggior parte dei templi e monasteri venerati del paese.
La nostra giornata inizierà con la visita del Kurje Lhakhang che comprende tre templi circondati da un muro di 108 chorten. La struttura più antica dei tre è stata costruita sulla roccia dove il Guru Rinpoche ha meditato. Il secondo edificio è chiamato Tempio di Sampa Lhundrup e ospita una statua del Guru. Il terzo edificio è conosciuto come Ka Gon Phur sum Lhakhang ed è dedicato alla felicità di tutti gli esseri viventi del regno.
In seguito, visiteremo il Jakar Dzong che sovrasta la valle. Secondo la leggenda, quando i lama si riunirono nel 1549 per scegliere un sito per il monastero, un grande uccello bianco si alzò improvvisamente in cielo e si appollaiò su uno sperone di roccia. Questo fu interpretato come un segnale e il colle fu scelto come sito per il monastero il cui nome significa appunto ‘castello dell’uccello bianco’.
Dopo il pranzo, visiterelo il Tamshing Lhakhang¸ il tempio fondato nel 1501 dal Terton Pma Lingpa, la reincarnazione del Guru Padmasambhava. Il monastero racchiude dei manufatti molto antichi come 1.00’ Buddha e 21 Tara (la forma femminile dei Buddhisatva). Il tempio è stato restaurato alla fine del 19° secolo.
Visiteremo poi un Birrificio che produce una birra in stile svizzero non filtrata famosa come ‘la birra del Panda Rosso’. È stato il primo birrificio del Bhutan e qui vedremo l’intero processo mentre nell’adiacente fattoria svizzera potremo assistere all’intero processo della produzione del formaggio.
In serata assisteremo alla cerimonia di apertura del Jambay Lhakhang Drup (Festival).
Pensione completa e pernottamento in hotel.
9° giorno – 16 novembre 2024 – Bumthang
Intera giornata dedicata alla partecipazione al Festival di Jambay Lhakhang Drup. Il tempio in cui si tiene il festival è il più antico del regno ed è stato fondato da Songtsen Gampo, un re tibetano, nel 7° secolo d.C. Il re avrebbe dovuto costruire 108 templi in un giorno per sottomettere i demoni che risiedevano nell’Himalaya. Questo tempio è uno dei 108 che sono stati costruiti in Bhutan.
Un altro è a Paro, costruito lo stesso giorno.
Uno dei Festival più spettacolari del paese è appunto ospitato in questo monastero e ha un duplice scopo. Il primo è quello di onorare il Guru Rinpoche, il santo che introdusse la forma tantrica del Buddhismo nel paese e il secondo per commemorare la fondazione del tempio. Durante il festival, si possono ammirare diverse danze tradizionali e maschere e ogni danza ha un significato.
In serata passeggiata in città per vedere il mercato e negozi.
Pensione completa e pernottamento in hotel.
10° giorno – 17 novembre 2024 – Bumthang – Punakha (1.300 m.)
Dopo colazione, partenza per Punakha. Prima di entrare nella città, visiteremo il Wangduephodrang Dzong. Fondato da Zhabdrung Ngawang Namgyal nel 1638, su un’altura che sovrasta due fiumi, offre una vista fantastica della vallata sottostante ed è importante per la storia del paese. La posizione strategica dello dzong, fornì al Penlop (governatore) la possibilità di proteggere la strada verso Trongsa, Punakha, Dagana e Thimphu, rendendolo il terzo governatore più potente dopo quello di Paro e Trongsa. Lo dzong è stato danneggiato da un incendio nel 2012 e riportato al suo splendore originale nel 2022.
Pensione completa e pernottamento presso il Dhensa Boutique Resort – standard room.
Bumthang – Punakha, 215 km., circa 2 ore
11° giorno – 18 novembre 2024 – Punakha
Punakha fu capitale del Bhutan e sede del governo fino al 1955 ed è ancora la sede invernale del Je Khenpo (il capo abate). Benedetta da un clima temperato la fertile valle di Punakha produce raccolti abbondanti. Situata ad un’altitudine die 1.300 m., ha inverni miti ed è una destinazione popolare tutto l’anno.
Dopo colazione, visiteremo il Punakha Dzong o ‘Palazzo della Grande Felicità’, costruito alla congiunzione di due fiumi nel 1637 da Shabdrung Ngawang Namgyal. Questo maestoso dzong serviva nel passato come centro religioso e amministrativo del Bhutan. Misura quasi 20 metri per 8 metri, ha sei piani e una torre con cupola dorata. All’interno ci sono cortili e statuaria religiosa.
Attraverseremo poi il Ponte Sospeso, che sovrasta i due fiumi ed è una meraviglia ingegneristica.
Lungo circa 160 metri è fra i più lunghi ponti sospesi del paese e fornisce una prospettiva unica della valle. Con le bandiere di preghiera che fluttuano nel vento e il rumore del fiume sottostante, l’attraversamento di questo ponte è una bella esperienza.
Continuiamo la nostra escursione a Chimi Lhakhang. Situato su un’altura nel centro della valle è conosciuto anche come tempio della fertilità. Si ritiene che le coppie che non riescono ad avere figli, se pregano in questo tempio, saranno benedetti da una nascita. Il sentiero conduce, attraverso i campi di riso, al minuscolo insediamento di Pana. Una camminata attraverso il villaggio vicino al
tempio vi darà una visione della vita quotidiana dei suoi abitanti.
Dopo il pranzo, una bella passeggiata ci porta al regale Khamsun Yuelley Namgel Chorten (circa 2 ore in totale), che è stato costruito per eliminare le forze negative e promuovere la pace, la stabilità e l’armonia nel mondo che cambia. Il chorten domina la valle superiore di Punakha con una vista e le cime di Gasa.
Pensione completa e pernottamento in hotel.
12° giorno – 19 novembre 2024 – Punakha – Paro (2.280 m.)
Dopo la colazione, partenza per Paro. Lungo il percorso visiteremo il Simtokha Dzong costruito nel 1629 da Zhabdrung Ngawang Namgyal e che ha preso per modello un edificio che si trova a Ralung, in Tibet. Ufficialmente conosciuto come Sangak Zabdhon Phodrang (il palazzo del Profondo Significato dei Mantra Segreti), si dice che sia il primo dzong costruito in Bhutan. E infatti è lo dzong più antico sopravvissuto nella sua struttura completa.
La valle di Paro racchiude una ricca cultura, una bellezza scenica e centinaia di miti e leggende. Ospita molti dei templi e monasteri più antichi del paese, il Museo Nazionale e l’unico aeroporto internazionale del paese. Il Monte Chomolhari (7.314 m.) si staglia nella parte settentrionale della valle e le sue acque glaciali scorrono attraverso gole profonde fino a formare il fiume Pa Chhu. Paro è anche una delle valli più fertili del regno e produce buonissimi raccolti di riso rosso.
Dopo il pranzo, visiteremo il Ta Dzong, costruito originariamente come un Torre di Guardia e che adesso ospita il Museo Nazionale. La collezione include Thangkha antichi, tessuti, armi, oggetti di uso quotidiano e un ricco assortimento di oggetti storici.
Faremo poi una breve passeggiata lungo un sentiero per visitare il Rinpung Dzong (fortezza del muccio di gioielli), che ha una storia molto affascinante. Lungo la galleria che affianca il cortile interno ci sono degli squisiti dipinti che illustrano la tradizione Buddhista, come i quattro amici, il vecchio uomo dalla lunga vita, la ruota della vita, scena della vita di Milarepa, il Monte Semeru e il mandala
cosmico.
Pensione completa e pernottamento presso il Naksel Boutique Hotel & Spa o similare.
Punakha – Paro – 125 km., circa 4 ore.
13° giorno – 20 novembre 2024 – Paro
Dopo la colazione, partiremo per una bellissima escursione al Takshang Monastery o il Nido della Tigre (circa 5-6 ore in totale). È uno dei monasteri più famosi e più affascinanti del Bhutan, arroccato su un lato di un dirupo a 900 metri sopra la valle di Paro. Le leggende dicono che il Guru Rinpoche arrivò qui sul dorso di una tigre e meditò in questo monastero, da qui il nome. Questo sito è stato
riconosciuto come un luogo molto sacro ed è visitato da tutti i bhutanesi almeno una volta nella loro vita.
Al termine di questa escursione, visiteremo il Kyichu Lhakhang che risale al 7° secolo ed è uno dei 108 templi costruito dal re tibetano Songtsen Gampo. La costruzione di questo tempio segna l’introduzione del Buddhismo in Bhutan.
Pensione completa e pernottamento in hotel.
14° giorno – 21 novembre 2024 – Paro
Dopo la colazione, escursione al Chelela Pass. Situato ad un’altitudine di 3.988 metri, Chela è considerato uno dei passi motorizzabili più alti del Bhutan. Un’ora di guida lungo una strada che attraversa una densa foresta, questo passo è un paradiso botanico che offre viste mozzafiato del Monte Jomolhari e Jichu Drake. È anche punteggiato da centinaia di bandiere delle preghiere che
sventolano al vento.
Da Chelela, proseguiremo per il Kila gompa, un convento situato a 3.500 m. Questo sito impressionante ospita sette piccoli templi e circa 70 suore. Da Chelela, il Gompa si trova a circa un’ora di cammino in un’area molto verde.
Nel pomeriggio esploreremo il Drukgyel Dzong. Costruito da Zhabdrung Nhawang Namgyal nel 1646 per commemorare una vittoria militare contro il Tibet, il suo nome significa infatti, ‘Druk vittorioso’. La gloria di Drugyel Dzon rimase anche quando fu distrutto dal fuoco nel 1951. In una giornata limpida è possibile ammirare il Monte Chomolhari (7.314 m.) dal villaggio proprio sotto lo dzong che è stato comunque completamente restaurato.
Più tardi nella giornata visiteremo anche una fattoria. Le fattorie bhutanesi sono conosciute per i loro colori vibranti, le decorazioni intricate e i loro metodi di costruzione tradizionali che non utilizzano chiodi. La maggioranza del popolo bhutanese ancora mantiene lo stile di vita del passato, risiedendo in fattorie modeste e isolate, circondate da campi terrazzati per il riso, il granoturco e il grano
saraceno. Nella fattoria avremo la possibilità di incontrare la famiglia e gustare un tè o caffè con degli snack. Avremo anche la possibilità di provare il tiro con l’arco, lo sport nazionale del Bhutan.
Pensione completa e pernottamento in hotel.
15° giorno – 22 novembre 2024 – Paro – Delhi
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto e volo per Delhi. Al nostro arrivo in aeroporto avremo un trasferimento per il nostro hotel. Tempo libero.
Pensione completa e camere a disposizione fino al momento del trasferimento in aeroporto presso il Pullman Aerocity Hotel – standard hotel.
16° giorno – 23 novembre 2024 – Partenza per l’Italia
Dopo la mezzanotte del giorno prima, trasferimento privato in aeroporto e volo per l’Italia. L’arrivo è previsto in giornata.
Nota importante:
Per procedere all’ottenimento del visto Bhutan è necessaria la copia a colori del passaporto (la pagina deve contenere il numero e la fotografia in formato JPG o PDF) almeno 30 giorni prima della data di entrata in Bhutan. Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dall’entrata Nepal, Bhutan e India.
Il visto India invece si deve fare online avendo a disposizione una foto tessera in jpg e la scansione
del passaporto in pdf.
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